21º
Il ventunesimo gatto di turno, sono io,
Nonno Salvo
Sono vecchio (dicono!), cieco, sdentato e ho una malattia che forse un giorno farà sentire il suo peso, ma è mia intenzione godermi il più a lungo possibile questa mia terza vita che mi ora sta proprio piacendo.
Ho avuto altre due vite: la prima, ahimé brevissima, fatta di coccole e comodità, a casa dell’Ammiraglio. Un giorno però, ero un adolescente alla scoperta del mondo e delle gattine, mi sono smarrito, e nessuno è venuto a cercarmi, e così sono stato catapultato nella mia seconda lunga difficile vita di gatto di strada. Ho frequentato i marinai del porto, una volta ho perfino viaggiato da clandestino in una stiva, ho incontrato delinquenti, ubriaconi e gente di cuore. Ho vissuto tante avventure e ascoltato tante storie. Mi sono divertito e ho patito la fame. Ho conosciuto il mare, il sole e la malattia. Un giorno, se avrete voglia di ascoltarmi, vi racconterò. A proposito, noterete che il linguaggio gattesco con cui mi esprimo e detto le mie memorie è a volte forbito e lezioso, a volte diretto e rude. Questo rispecchia le mie due prime vite e, in fondo, le mie due anime.
E sarò io a dirvi come sono giunto a questa mia terza vita, delle brave persone che ho incontrato e dei numerosi miei simili che ora dividono il desco con me.
Se poi volete mandarmi le vostre storie, con piacere me le faccio leggere e faccio pubblicare pure quelle!
Commenti (2)
Gianna Tamborini
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Mirella Puccio
Salvo è stato un gatto felice e molto amato.
Grazie Katharina.
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