18º
Bruno
E' fratello gemello di
#Dorotea e la
dimostrazione scientifica definitiva che le gatte fanno cose zozze con due gatti diversi lo stesso giorno. Non mi abbasserò ad esprimere qui la mia disapprovazione, atteniamoci ai fatti. I fatti sono che,
a quanto pare, Bruno è totalmente diverso da sua sorella di stesso letto, o meglio cuccia. Lui è, appunto, bruno. Non nero o castano scuro e non è tigrato: è di un bel colore uniforme come il caffé ristretto fatto con la moka, ha il pelo corto e il fisico longilineo e gli occhi non particolarmente appariscenti. Molto ma molto molto diverso pure dalla madre
#Teodora. Se non fosse per la particolare tonalità del pelo, un gatto comunissimo, direi. Ma anche come comportamento non ci siamo per niente, proprio non somiglia alla sorella:
lui è docile, struscioso, tenerone, di una leggera timidezza che si lascia fin troppo facilmente sopraffare dalla voglia di carezze.
E già così avrebbe motivo sufficiente per avere crisi di identità. Poi si aggiunge che gli hanno dato incautamente il nome del vicino di casa. Accade così che soprattutto la Zia evita di chiamarlo ad alta voce, per non incorrere in spiacevoli equivoci e rischiare di vedersi arrivare il vicino, che magari si illude di essere cercato. Insomma non si riconosce nei suoi panni e nemmeno nel suo nome, poveraccio.