Il ventunesimo gatto!
mi annuncia Andrea. Mi aspetto di essere preso in carico da un autista un po’ burbero e leggermente scocciato per l’incombenza, e invece una mano delicata solleva il trasportino dalle mani di Andrea.La corriera è già pronta
Paura, io?Ciao, micione, io sono #Tiziana, sono la moglie dell’autista. Sono venuta anch’io da Pescara per prenderti, così magari ti senti meno solo. Sai, io pure ho due gatti a casa che odiano viaggiare, non ho dormito stanotte al pensiero che forse avevi paura…
dico solo, è il mio grazie, non vorrei sembrare scortese. Ho viaggiato nelle stive delle navi, io !!! Poi mi issano sull’autobus, che è ancora vuoto e profuma di pulito. Mi trasferiscono con cautela in un altro trasportino, così Andrea può restituire il suo a Mary. Sono molto attenti a che io non scappi. Scappare? Quando sono in ballo ballo, io.Grrru
Ho portato anche una mezza dozzina di traversine di ricambio eventualmente tu dovessi…
dico e non faccio altri commenti. Il guidatore monta sul mezzo e prima che si metta al volante, gli viene ingiunto di fare una foto ricordo di me e dei miei due provvisori badanti, i passeggeri prendono posto, Andrea dà una bottarella amichevole allo sportello del trasportino e scende.Grrru
Non so se sono le curve strette e i tornanti o i sobbalzi del mio cuore in vista della parte ancora incognita e probabilmente definitiva della mia terza vita, ma le traversine vengono consumate tutte prima dell’arrivo a destinazione, e fortuna che quella santa, paziente e provvidente donna della mia madrina di viaggio ha portato con sé anche altrettante bustine di plastica e una bomboletta di deodorante ambientale. Fra un bisognino e un sonnellino e l’altro sento che la Signora Tiziana fa una telecronaca al telefonino di tutte le località che attraversiamo, un po’ per aggiornare quella che sarebbe diventata la mia definitiva #Zia, un po’ per rassicuare se stessa, credo.