un Click per ascoltare!
La caponatina siciliana
Una citazione letteraria che sono sicura piacerà alla zia #Anna... la caponata è uno dei piatti preferiti dell'amato Montalbano! A pag. 192 dell'edizione Sellerio, si parla della caponatina:
“Appena aperto il frigorifero, la vide. La caponatina! Sciavuròsa, colorita, abbondante, riempiva un piatto funnùto, una porzione per almeno quattro persone. Erano mesi che la cammarera Adelina non gliela faceva trovare. Il pane, nel sacco di plastica, era fresco, accattato nella matinata. Naturali, spontanee, gli acchianarono in bocca le note della marcia trionfale dell’Aida. Canticchiandole, raprì la porta-finestra doppo avere addrumato la luce della verandina. Sì, la notte era frisca, ma avrebbe consentito la mangiata all’aperto. Conzò il tavolinetto, portò fora il piatto, il vino, il pane e s’assittò.”
Ingredienti:
:: 1 Kg. e mezzo di melanzane (io uso quelle lunghe e strette, perché hanno meno polpa bianca)
:: 3 etti di olive verdi dolci
:: mezzo etto di capperi sotto sale
:: mezzo sedano
:: salsa di pomodoro
:: basilico e cipolla
:: mezzo bicchiere di aceto bianco
:: 4 cucchiai di zucchero
Preparare un sugo di pomodoro alla siciliana: soffriggere la cipolla (che poi io tolgo), aggiungere il pomodoro, molto basilico, sale e mezzo cucchiaino di zucchero.
Mettere i capperi in acqua fredda per mezz'ora.
Del sedano, utilizzare solo le coste (non le foglie) più tenere: pulirle e lessarle in acqua fredda e salata, tenendole un po' al dente. Al termine della cottura, tagliarle a rondelle.
Disossare le olive, tagliandole a pezzetti.
Tagliare a tocchetti le melanzane. Se si usano quelle coltivate, che ormai sono sempre dolci, non è necessario metterle sotto sale per fare perdere l'amaro (ormai io non lo faccio più), Se invece si usano quelle un po' rustiche, allora si dovrebbero mettere a scolare in uno scolapasta con un po' di sale.
Mettere un paio di mestoli del sugo di pomodoro in una casseruola profonda. Aggiungere i capperi, il sedano, le olive, lo zucchero e l'aceto e fare cuocere a fuoco lento.
Nel frattempo, friggere le melanzane in abbondante olio. Se non sono state passate sotto sale salarle appena vengono tolte dal fuoco, altrimenti sono già sufficientemente salate. Scolarle e metterle da parte fino ad averle fritte tutte.
Quando dopo circa venti minuti di cottura la salsa di pomodoro si è ristretta, aggiungere le melanzane fritte e fare cuocere tutto insieme per soli cinque minuti, facendo attenzione a rigirarle con cautela, per evitare che si spappolino. Mia nonna agitava la pentola e non usava girarle con il cucchiaio, addirittura.
Mettere la caponata in una ciotola da tavola. Quando si è raffreddata, mettere in frigo e servire fredda. Prima di servirla, dare una girata, perché il condimento tende ad accumularsi nel fondo della ciotola.
Il punto delicato è il rapporto tra aceto e zucchero: quando è ancora calda sembrerà che sia troppo acetosa, ma fredda e riposata il forte sapore di aceto si perde.
Con queste dosi ne viene parecchia, ma non so quanti sarete a cena. Purtroppo, non potrò partecipare di persona alla bella festa per Cettina, ma se farete la caponata sarò lì con voi! Ovviamente, non è il premio la cosa importante, ma condividere le cose buone.
Con affetto per tutti!

#Daniela Schifano

Lascia un commento

Stai commentando come ospite.

Il 21º gatto

My Work Talks

Via Degli Ulivi
Città Sant'Angelo

Contatti

Email:

un Click per ascoltare!
Questo sito NON utilizza cookie di profilazione. Cookie Policy